
Il contatto con alcuni alimenti vegetali in pazienti allergici al polline può determinare la SINDROME ORALE ALLERGICA, manifestazione che presenta fenomeni irritativi nel cavo orale e sulle labbra.
I sintomi sono: gonfiore alla lingua e alle labbra, prurito e difficoltà a deglutire.
La sindrome si manifesta pochi minuti dopo il contatto con gli allergeni dell’alimento sospetto.
Vediamo quali sono gli alimenti NON CONSENTITI:
BETULACEE:
Mela, pera, banana, nespola, pesca, ciliegia, albicocca, prugna, kiwi, lampone, fragola.
Carota, sedano, finocchio.
Prezzemolo.
Nocciola, noce, arachide, mandorle.
GRAMINACEE:
Sedano
Orzo, avena, mais, riso, segale, frumento.
Kiwi, anguria, pesca prugna, agrumi, melone, albicocca, ciliegia.
Pomodoro, bietola.
Mandorla, arachide.
CONSIGLI COMPORTAMENTALI:
Se mangiando questi alimenti avvertite prurito in bocca o in gola è bene interromperne l’assunzione.
Nei periodi a rischio attuare provvedimenti preventivi comportamentali e farmacologici che permettano di vivere all’aria aperta senza incorrere nei fastidiosi disturbi agli occhi, naso e bronchi.
Vi consiglio di viaggiare in auto sempre con il finestrino chiuso in modo da evitare di inalare pollini. Dotate l’automobile di un sistema di filtro per polline e ricordatevi di cambiarlo regolarmente.
Sarebbe bene usare occhiali da vista e da sole prima di andare al parco o fare passeggiate all’aria aperta. Quindi evitare di adoperare lenti a contatto.
CONSIGLI ALIMENTARI:
Provare a cuocere o riscaldare l’alimento che causa allergia. La maggior parte di essi perde l’allergene.
Provare a sbucciare il frutto poiché molti allergeni sono contenuti nella buccia.
Prestare attenzione alla conservazione del cibo perché aiuterà a ridurre i casi di contaminazione tra un alimento e l’altro.
RICORDA di chiedere sempre aiuto al medico di fiducia e al Biologo nutrizionista: ti indicheranno tutto quello che c’è da sapere in merito al tuo caso specifico!