
Spesso chi soffre di disordini intestinali come gonfiore, alterazione dell’alvo, infiammazione della mucosa intestinale, è demotivato a consumare cibi salutari ricchi in fibra, perchè dopo averli assunti, avverte gonfiore addominale accompagnato da FLATULENZA.
In realtà questi cibi non sono dannosi, ma bisogna porre attenzione alle quantità ed è inoltre fondamentale, in questi casi, consumare cibi ad alto potere sfiammante.
Vediamo cosa fare:
- aumentare gradualmente il consumo di fibre
- aumentare il consumo di acqua: per il processo di pulizia intestinale è fondamentale bere almeno 1,5 litri di acqua, perchè rappresenta il mezzo per eliminare i cataboliti, cioè i prodotti di rifiuto
- consumare la frutta lontano dai pasti per evitare la fermentazione
- aumentare il consumo di frutta e verdura spazzini di scorie: mele,pere, fibre solubili, cereali integrali, pseudocereali, frutta secca e semi oleosi
- aumentare gli ortaggi di colore verde: la clorofilla lega le tossine impedendone l’assorbimento e facilitandone l’eliminazione: catalogna, spinaci, cicoria, broccoli
- aumentare alimenti contenenti glutammina, amminoacido disintossicante che aiuta l’eliminazione delle tossine: frutta secca, spinaci, cavoli, aglio e cipolla
- preparare tisane emollienti a base di malva, camomilla e salvia: disinfiammano la mucosa intestinale
Durante la pulizia intestinale traggono giovamento anche fegato e reni perchè vengono eliminate le tossine accumulate nelle loro cellule. Così trae vantaggio l’intero organismo!!!